A cosa può servirci avere valori corretti di selenio? Ce lo dice la scienza
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- Pubblicato: Sabato, 03 Settembre 2016 12:28
- Scritto da Dott. Francesco Margheriti
Il Selenio, in quanto oligoelemento, costituisce una parte essenziale della nostra dieta.
In collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, i ricercatori di Charitè dell’Università di Medicina di Berlino, sono stati in grado di dimostrare che i livelli di selenio nel sangue sono associati ad un abbassamento del rischio di sviluppare cancro al fegato. In aggiunta ad altri fattori di rischio, lo studio esamina anche come i livelli di selenio possono influenzare lo sviluppo di altri tipi di cancro.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition.
Il selenio si trova in alimenti come il pesce, i frutti di mare, la carne, il latte e le uova; alcuni frutti a guscio, come le noci del Brasile, sono anche buoni fonte di selenio.
Si tratta di un oligoelemento che si trova naturalmente nel suolo e nelle piante e quindi facilmente presente nell’organismo umano che si nutre di tutte queste sostanze.
Il suolo europeo ha una concentrazione leggermente più bassa rispetto al suolo nord americano.
Per questo motivo, ad esempio, il bestiame tedesco viene nutrito con supplementi di selenio.
E’stato visto che la carenza di selenio è un importante fattore di rischio per il cancro al fegato.
Secondo i dati di questo gruppo di ricerca, capitanato dal Dott. Lutz, un terzo della popolazione ha valori di selenio molto bassi, al di sotto dei valori di riferimento, e può avere una possibilità da 5 a 10 volte maggiore di sviluppare cancro al fegato rispetto a popolazioni con valori normali.
In questo studio sono stati analizzati 477 mila persone con carcinoma epatocellulare, per 10 anni.
I campioni di sangue sono stati scelti anche da persone sane.
I risultati indicano che una supplementazione aggiuntiva di selenio non ha un effetto protettivo diretto contro il cancro al fegato, tuttavia, una dieta equilibrata e varia apporta dosi sufficienti di selenio tali da tenere sotto controllo parametri favorenti la comparsa del cancro.
Questo studio si va ad affiancare ad altri studi che hanno messo in evidenza la carenza di selenio e la comparsa e sviluppo di tumore al colon e alla tiroide.
Quindi, non andate tutti a correre in farmacia o parafarmacia per comprare integratori a base di selenio. Cercate invece di variare nell’alimentazione e nella dieta in maniera tale da raggiungere i valori minimi di selenio necessari per stare bene, valori minimi che si aggirano sui 70-110 µg/L.
- Hughes DJ, et al. Prediagnostic selenium status and hepatobiliary cancer risk in the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition cohort. Am J Clin Nutr., 2016 DOI:10.3945/ajcn.116.131672