I vari tipi di sale che troviamo al supermercato, servono veramente?

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Pubblicato: Domenica, 25 Giugno 2017 13:09

Scritto da Dott. Francesco Margheriti

Leone nero hawaiano, rosa himalayano, rosa boliviano, primavera rosa peruviana. Questi non sono colori diversi, sono diverse varietà di sale, e sono solo alcune delle decine di opzioni ora disponibili sul mercato.

Sali di mare e altri sali di finitura sono diventati molto popolari tra gli chef e addetti ai lavori che li utilizzano per aggiungere particolari note di sapore e colore ai piatti. 

Questi nuovi tipi di sali non sono semplicemente considerati come più saporiti. Molti produttori e utilizzatori affermano che i sali marini sono più sani del sale da tavola perché sono più naturali e meno raffinati, oltre a contenere maggiori tracce di sali minerali.
E i presunti vantaggi non si fermano qui. I siti di vendita online promettono che i sali marini possono eliminare tossine, bilanciare il pH del corpo, migliorare la circolazione, migliorare la salute digestiva e fornire tanti utili antiossidanti.

In realtà, tutte queste affermazioni e considerazioni, non sono sempre sostenute dalla scienza.
I produttori di sali particolari stanno "giocando" su molte convinzioni dei consumatori, i quali pensano sempre più che "naturale" significa "migliore".
In realtà, dal punto di vista della salute, il sale è sale e mangiarne troppo, in qualsiasi forma, può aumentare il rischio di pressione sanguigna alta e della comparsa di altri problemi di salute. Inoltre, il sale, non è una buona fonte di minerali come calcio, magnesio e potassio.
Le piccolissime tracce che contiene non fanno differenza nel computo totale dei micronutrienti necessari al corretto funzionamento del nostro organismo.
Affidarsi al sale come fonte minerale è come pensare di mangiare la pasta bianca per aumentare l'assunzione di fibre o il miele per ottenere più magnesio e ferro.

Tutti questi tipi di sali particolari in vendita hanno una aurea di salute intorno a sè non meritata del tutto.
Quando il grano viene raffinato, perde una notevole quantità di valori nutrizionali.
Questo non avviene nel caso dei sali raffinati perché il sale, di per sè, non è una fonte significativa di sostanze nutritive, ad eccezione del sodio.
Non è importante usare un tipi di sale particolare, è fondamentale usarne con consapevolezza.

Una grande differenza tra sale da tavola tradizione e sali particolari è il contenuto di iodio. Il sale da tavola standard è fortificato volontariamente con iodio, un minerale essenziale per la normale funzionalità della tiroide (un quarto di cucchiaino da tè fornisce circa il 50 per cento dei 150 microgrammi di iodio che gli adulti necessitano ogni giorno). Le altre varietà non sono sempre fortificate in iodio.
Anche la stragrande maggioranza dei sali utilizzati negli alimenti trasformati e lavorati a livello industriale non hanno iodio aggiunto. Tuttavia, il sale iodato non è l'unica fonte di nutrienti per questo fondamentale micronutriente.

E' bene ricordare però che anche pesce e molluschi, prodotti latteo-caseari, pane e altri prodotti a base di grano, e uova forniscono anche iodio. 

Le donne in stato di gravidanza o allattamento hanno bisogno di ulteriore iodio (rispettivamente 220 e 290 microgrammi) e circa un terzo delle donne in gravidanza introducono quote insufficienti di iodio. Lo iodio è fondamentale per la crescita dei bambini e il loro sviluppo cognitivo, quindi è importante assumerne abbastanza. 

Come gruppo, i vegani rigorosi sembrano avere livelli di iodio più bassi rispetto ai vegetariani e agli onnivori perché molte delle fonti più ricche sono di origine animale. Una buona opzione alimentare per i vegani sono le alghe, che possono essere consumate in rotoli di sushi, insalate o addirittura in snack.

Le alghe possono essere altamente concentrate in iodio, ma l'importo è variabile tra i vari tipi e bisogna consumarne costantemente, più volte alla settimana, per essere sicuri di introdurre le giuste quantità di iodio. Naturalmente, consumarne quantità eccessive può fornire troppo minerale, con tutte le conseguenze del caso.

Purtroppo non esiste un metodo affidabile per valutare il livello di iodio di un individuo, quindi se siete interessati, è sempre meglio lavorare con un nutrizionista o un medico dietologo ben informato per determinare se è necessario assumere un supplemento a base di iodio.

Eventualmente è buona norma usare il sale iodato, senza esagerare!!!