Diete ricche in sale potrebbero portare al peggioramento dei sintomi legati alla sclerosi multipla ed aumentare i rischi di deterioramente neurologico. Questo è quanto alcune ricerche riportano sul British Medical Journal.
Le precendeti ricerche indicavano che il sale poteva alterare la risposta autoimmune, implicata nello sviluppo della sclerosi multipla, ma non era chiaro in quale maniera.
I ricercatori hanno analizzato il sangue e le urine di 70 soggetti partecipanti agli studi in questione che presentavano i sintomi della forma remittente della sclerosi multipla. Sono stati valutati i valori di sale, creatinina e vitamina D.
I soggetti sono stati seguiti per 9 mesi, durante i quali hanno apportato delle modifiche alla loro dieta, soprattutto per quanto riguarda la concentrazione del sale nei loro pasti.
Successivamente, per due anni, è stata valutata la loro salute neurologica.
Un secondo gruppo, formato da 52 soggetti, è stato utilizzato come controllo.
E' stato visto che esiste un collegamento fra l'assunzione di alte concentrazione di sale e il peggioramento della situazione patologica.
I ricercatori, quindi, consigliano di ridurre l'assunzione di sale al minimo possibile perchè questo porterà ad una più lenta progressione dei sintomi della malattia.