I grassi, a parità di peso, hanno un potere calorico più che doppio rispetto ai carboidrati.
Un grammo di carboidrati sviluppa circa 4 kcal, un grammo di grassi quasi 9.
In più, i grassi, essendo altamente idrofobici, hanno la possibilità di essere accumulati, all'interno delle cellule, in volume ridotto.
Nelle persone che ingrassano si possono raggiungere infatti chili e chili di grasso.
I grassi alimentari esplicano diverse funzioni metaboliche, tuttavia quando sono bruciati hanno tutti il medesimo potere calorico.
Tutte le cellule hanno una piccola scorta di grasso, costruita a partire dai grassi alimentari o ex novo dagli zuccheri.
Queste riserve, però, soprattutto nel muscolo, vengono utilizzate molto raramente.
Nell'organismo, invece, il tessuto adiposo è predisposto per l'accumulo di grasso e costituisce un deposito cui tutti gli altri organi attingono nei momenti di bisogno, come nel digiuno, o in condizioni di particolari esigenze, come nello sforzo muscolare prolungato.
L'utilizzo dei grassi a fini energetici varia dalle condizioni di riposo (laddove contribuisce per il 15% circa), alle condizioni di sforzo intenso e prolungato.
Si può dire che quanto più dura l'esercizio e più è intenso lo sforzo, tanto più vengono reclutati i grassi come fonte di energia.
Nel frattempo, infatti, i carboidrati, che rimangono comunque il carburante preferito, cominciano a scarseggiare o a mancare del tutto, e allora il muscolo è obbligato a ricorrere ai grassi.